Di David Gordon (traduzione di Tommaso Cabrini)

In questa
visione lo Stato occupa un ruolo rigorosamente secondario, questi esiste solamente
per proteggere i diritti che gli individui possiedono indipendentemente da esso,
e non rappresenta la fonte di tali diritti. Come scrive la Dichiarazione
d’Indipendenza degli Stati Uniti: “per assicurare tali diritti [alla vita, alla
libertà e alla ricerca della felicità], sono stati istituiti tra gli uomini gli
stati, derivando i loro legittimi poteri dal consenso dei governati."
Ma cos’ha
tutto questo a che fare con la secessione? La connessione è ovvia: se lo Stato
non protegge i diritti degli individui allora gli individui possono
interrompere la loro fedeltà verso lo Stato, ed una forma che questa
interruzione può prendere è la secessione: un gruppo è in grado di rinunciare
alla lealtà verso il proprio Stato e formarne uno nuovo. (Non si tratta,
ovviamente, dell’unica forma possibile: una fazione può rovesciare il governo
invece di ripudiare la sua autorità su di essi.)