Questa è la piccola redazione del blog libertario The Road to Liberty, che nasce come punto di raccordo tra le varie pagine web dei giovani libertari. L'obiettivo è coinvolgere i ragazzi che credono nella Libertà autentica del libertarismo, diffonderne e difenderne il messaggio ed offrire uno spazio di espressione e libero confronto.
La redazione è composta da:
Paolo Amighetti
Luigi Angotzi
Luigi Angotzi
Miki Biasi
Camilla Bruneri
Tommaso Cabrini
Damiano Mondini
L'indirizzo email per contattare la redazione è: bloglibertario@gmail.com
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Damiano Mondini
Sono nato a Chiari (BS) il 29 Novembre 1993, e mi sono diplomato presso il Liceo delle Scienze Sociali di Rovato nel luglio 2012, con votazione 100/centesimi e una tesi sul pensiero liberale dal significativo titolo "La via della Libertà". Attualmente frequento la Facoltà di Scienze Politiche, indirizzo politico-economico, presso l'Università degli Studi di Milano. Sono un fervente attivista del Tea Party e partecipo con assiduità alle cene anti-tasse. Mi ritengo un sincero liberale e un convinto libertario: il mio modello politico è l'americano Murray N. Rothbard, fondatore dell'anarco-capitalismo e geniale economista. Seguo con vivo interesse la Scuola Austriaca di economia, da Mises a Hoppe e Huerta de Soto, passando per Hayek, Salin e lo stesso Rothbard; di recente, e con mio grande onore, sono diventato admin del Mises Italia, illustre portale italiano della Scuola Austriaca. Collaboro con diverse testate online, tra cui La Critica, Diritto di Voto, USEMLAB, L'Indipendenza e Movimento Libertario. "Da grande" - come si suol dire - vorrei tenere corsi e fare ricerca in qualche Università, scrivendo pubblicazioni scientifiche e libri ponderosi; o magari condurre alla radio un programma di economia, di politica e di attualità. La mia rubrica su questa testata si chiama Noise from Tea Party, dal nome del blog con cui ho mosso i miei primi passi sulla rete. I miei interessi principali riguardano: il pensiero politico liberale, libertario e federalista; i punti di contatto fra la cultura liberale e quella cattolica; le implicazioni politiche del pensiero economico; l'analisi dello Stato moderno e del suo rapporto dialettico con le istituzioni federali, con riferimento precipuo alla realtà politica americana; mi sto anche scoprendo cultore, negli ultimi tempi, della Guerra Civile americana, vista con gli occhi di Dixie Land. Sono in cerca dell'anima gemella, possibilmente una fanciulla bella e giovane.
Camilla Bruneri
Sono nata il primo gennaio 1988 a Cremona, in una famiglia anarchica di origine tirolese. Dopo una maturità artistica, sto per laurearmi in Lettere e Beni Culturali presso l'Università degli Studi di Pavia, con una tesi dedicata alla didattica infantile dell'arte. Ex nuotatrice agonistica, attraverso il mio lavoro nello sport mi sono lasciata catturare dal mondo dell'infanzia, che continuo a seguire attraverso la mia collaborazione con varie associazioni, progetti e cooperative di servizi ai minori. Sono ormai più di dieci anni che mi occupo di politica e informazione, fedele alla mia idea di giornalismo specialistico dal mio blog *Finemese* (in cui ho raccolto i miei ultimi articoli). Faccio parte del Movimento Libertario e collaboro con giornalisti professionisti all'organizzazione di eventi culturali nella mia città, amo la letteratura, il fumetto, la fotografia e la gastronomia. Posso sinceramente dire che non so fare differenza tra lavoro e tempo libero, un modo per stupirsi un po' tutti i giorni e sentirsi ancora come Alice nella tana del Bianconiglio!
Tommaso Cabrini
Nato a Cremona nel 1985, dopo aver frequentato il locale liceo scientifico mi sono iscritto all'Università Bocconi a Milano, dove nel 2009 ho conseguito la laurea specialistica in Management. Lavoro da più di tre anni nell'ufficio amministrazione e finanza di una grande azienda energetica. Dopo aver collaborato sporadicamente con il blog *Finemese* ho partecipato alla creazione del blog The Road to Liberty. Sono un appassionato di cinema, economia e finanza, politica e storia.
Paolo Amighetti
Nato a Brescia il 14 novembre 1994, frequento il liceo classico Daniele Manin di Cremona e non vedo l'ora di uscirne. Studio il latino e il greco, ma la mia vera passione è la storia, in particolare quella contemporanea; mi affascina anche la filosofia politica, e sono affezionato alla tradizione del pensiero federalista. Sono libertario: non credo nello Stato, e al Leviatano di Hobbes preferisco i due Trattati sul governo di Locke. Amo scrivere, e ho collaborato con alcuni siti e giornali online come Liber@mente, Akropolis, Il giornale della Lombardia indipendente, L'Indipendenza, Ludwig von Mises Italia, Diritto di Voto, Instoria. Da una mia proposta di fine estate è nato The Road to Liberty.
Miki Biasi
Nato a Monopoli nel 1991. Attualmente frequento la facoltà di Giurisprudenza a Bari, città dove ho avuto il mio primo incontro con la scuola austriaca: alla libreria Feltrinelli trovo per caso un'opera dal titolo "Legge, Legislazione e Libertà" di F.A. Hayek. Di li, poi, scopro, uno dopo l'altro, Menger, Leoni, Mises e Rothbard. Ultimamente provo piacevolmente a comprendere più approfonditamente l'economia, cioè cerco di capire il senso e la fondatezza delle frasi che per un po ho semplicemente ripetuto a pappagallo.
Piccolo appunto: prima dell'incontro con Hayek (che non è certo un libertario) alla Feltrinelli, ero uno statalista. "Chiedevo" l'intervento dello Stato per la maggior parte dei miei desideri.
Che dire: ci sono incontri che ti cambiano la vita!
I miei complimenti per la vostra ottima iniziativa! Un caro saluto, Alex Storti
RispondiEliminaGrazie mille =)
EliminaDamiano Mondini
Grazie mille!
RispondiEliminaSempre avanti! Ottima iniziativa anche secondo me. Grazie a vioi
RispondiEliminaSì, sempre avanti! Grazie davvero!
EliminaDamiano Mondini
Complimenti.
RispondiEliminaSeguo soprattutto il blog anarcocapitalista Freedonia del bravissimo austriaco Francesco Simoncelli ed i siti di F.Carbone e Roberto Gorini.
Tra gli americani Gary North e zerohedge.
Ho 50 anni e col passare degli anni sono passato da liberale a radicale a libertarian.
Molti auguri alle vostre iniziative e carriere.
Ricordatevi sempre di seguire l'oro!
Arrivo qui perchè sono transitato come faccio quasi tutti i giorni dal sito del Movimento Libertario di Leonardo Facco.
RispondiEliminaHo guardato le vs. date di nascita, e mi sono detto :
se ci sono ragazzi dell'eta dei miei figli che hanno queste idee e per queste si impegnano e combattono, allora l'italia ha ancora qualche residua speranza. In bocca al lupo a tutti voi.
Antonino Trunfio
Grazie davvero per il sostegno. I vostri auguri sono importantissimi per noi!
RispondiEliminaLa redazione
Salve, da tempo mi sto avvicinando al mondo libertario ma se su molte cose concordo con questa dottrina, ci sono dei punti con i quali non mi tornano i conti. In una società del genere come sarebbero tutelati i diritti dei lavoratori? E il rispetto dell'ambiente?
RispondiEliminaAnch'io avrei una richiesta da sottoporvi: in una società del genere, chi costruirebbe le strade?
RispondiEliminaVedo che c'è qualche domanda interessante, vedo di dare qualche risposta.
RispondiEliminaChi tutelerebbe i diritti dei lavoratori, bhè i lavoratori stessi. Di certo un libertario non vieterebbe a nessuno di costituire un sindacato, quale libera associazione dei lavoratori. Inoltre nessuno verrebbe sfruttato, innanzitutto perchè è una libera scelta quella di lavorare per qualcuno. Oltretutto anche l'ipotesi di sfruttamento "per necessità di lavorare" è poco credibile, senza ostacoli di legge al mercato del lavoro ci si troverebbe prossimi alla piena occupazione, quindi sarebbe facile trovare "un altro lavoro" ed inoltre quasi nessuno viene effettivamente pagato il minimo previsto dal livello più basso del contratto collettivo di lavoro, perchè? Perchè un datore di lavoro non vorrebbe vedersi sfuggire (in un mercato del lavoro così fluido oltretutto) un bravo dipendente.
Quanto alla tutela dell'ambiente si sono avuti numerosi successi di protezione ambientale grazie alla privatizzazione delle risorse stesse. Ad esempio alcuni stati africani hanno "privatizzato" i branchi di elefanti cedendoli alle varie tribù. I membri delle tribù sorvegliano i capi dai bracconieri (difendono la loro proprietà) e non eccedono nella caccia di animali del loro branco per evitare di distruggere così una fonte di reddito.
RispondiEliminaChi costruirebbe le strade? Mha, domanda difficile, probabilmente le società private di costruzione come avviene anche oggi :)
Tommaso Cabrini
Lo sa il signor Cabrini - un pericoloso turbo-liberista, stando alle sue risposte - che l'anonimo che ha domandato delle strade è un mio intimo? =D
EliminaDamiano Mondini
Siete delle belle persone! Continuate! Continuerò a leggervi.
RispondiElimina"Bella persona" mi piace davvero molto =)
EliminaGRAZIE!
Damiano Mondini
Congratulazioni per la vostra opera meritoria e appassionata.
RispondiEliminaPaolo L. Bernardini