di Damiano Mondini
- Viva l’euro, abbasso la BCE. Nonostante quanto fin qui sostenuto a favore dell’euro, Huerta de Soto afferma di rimanere un “euroscettico che ritiene che l’Unione Europea dovrebbe limitarsi esclusivamente a garantire la libera circolazione di persone, capitali e beni in un ambito di moneta unica (meglio se regime aureo)”; muove di conseguenza aspre critiche all’assetto istituzionale europeo e ai suoi problemi strutturali, dei quali la moneta unica non fa tuttavia parte. Le difficoltà economiche e sociali che ammorbano l’Eurozona sono infatti ascrivibili alla politica monetaria operata dalla Banca Centrale Europea, oltre che alla pressante regolamentazione che si accompagna al processo di progressiva centralizzazione politica [8]. Quest’ultima viene peraltro sostenuta sia dai “fanatici dell’euro”, sempre pronti a sostenere ogni possibile ampliamento del potere e del centralismo di Bruxelles, sia dai suoi detrattori più accaniti, che la considerano un detonatore che potrebbe rivelarsi fatale per la stessa moneta unica.