venerdì 7 settembre 2012

[The Quarrel] Toglietemi tutto ma non i 50 euro.

di Tommaso Cabrini


Cominciamo con l’unica buona notizia (cosa volete… c’è crisi…): il pagamento elettronico sopra la soglia dei cinquanta euro non sarà, come ventilato, un obbligo.
Non lo sarà, innanzitutto, perché il governo non ha ancora deciso,
e non lo sarà perchè non si parla dell’obbligo di effettuare solo transazioni tracciabili (come già avviene oltre i mille euro) ma solamente dell’obbligo per chi riceve il pagamento di accettare carte di credito e bancomat.
Naturalmente chi ci segue ben conosce la nostra allergia per tutti gli obblighi “di legge” che danno corpo a reati senza vittima, per cui non possiamo di certo festeggiare.

Chi festeggerà sarà la Gabanelli, si fa un ulteriore passo nella sua lotta contro il contante. Dopotutto la lotta all’evasione piace un po’ a tutti, anche ai professori liberali di Noise from Amerika.
Ciò di cui non si rende conto la Gabanelli è che come condottiera contro il contante non è altro che un burattino, di un master of puppets che non ha lo stesso livello di gradimento della lotta all’evasione. Certo, al sistema bancario che ormai sta annegando nel letame fanno comodo le commissioni generate da un’enorme crescita delle transazioni elettroniche, ma ancora più comodo fa un blocco alla via d’uscita del denaro dal sistema (se vi state chiedendo come funziona vi rimando al post di Damiano Mondini e a Usemlab).

Ciò che più impressiona delle banche è che nonostante tutti i problemi (sono piene di crediti-spazzatura, senza soldi e de facto fallite), non rinunciano a formare il prossimo governo, naturalmente non si dimenticano degli amici!

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