domenica 2 settembre 2012

A mo' di editoriale: the Liberty Bell

di Paolo Amighetti

Secondo la tradizione, l'8 luglio del 1776 l'aria di Philadelphia fu squarciata dal risuonare della Liberty Bell, la campana della libertà; i cittadini, a quella chiamata, si radunarono per ascoltare la pubblica lettura della Dichiarazione d'Indipendenza. Vorrei dire che è quello stesso suono a spingerci a dare vita a questo blog, ma non ho una simile faccia tosta. Mi conviene cambiare registro, e dare al nostro progetto delle giustificazioni meno retoriche. Ad oggi, la redazione è composta, oltre che da chi scrive, da Damiano Mondini, Camilla Bruneri e Tommaso Cabrini. Colgo l'occasione per ringraziarli: senza di loro, questo spazio non avrebbe mai visto la luce. Siamo studenti: c'è chi frequenta l'università, chi sta per entrarvi e chi ancora è al liceo. Ci dichiariamo libertarians, cioè favorevoli al libero scambio e all'indebolimento del potere politico; ci opponiamo alle logiche governative, poiché preferiamo la cooperazione volontaria tra gli individui. Insomma: oltre ad interessarci di politica alla nostra età, abbiamo scelto uno schieramento decisamente minoritario. Cosa possiamo desiderare, nell'Italia di Monti e della Guardia di Finanza? Di sentirci un po' meno soli, in definitiva. The Road to Liberty dunque non nasce per ispirare una rivoluzione, né pretende di innovare profondamente una complessa linea di pensiero: piuttosto, tenta di divulgare le idee libertarian perché vi si possano avvicinare per la prima volta dei nostri coetanei intraprendenti e capaci. Ciò che sta a cuore a ciascuno di noi è offrire al libertarismo una voce in più, perché a qualche giovane, dopo aver dato un'occhiata a questo piccolo blog, venga voglia di sfogliare La legge di Bastiat, Liberalismo di Mises o perfino L'etica della libertà di Rothbard. Con tale intento proporremo alcuni nostri spunti di critica, analisi o riflessione; speriamo di non annoiare, anche perché ognuno di noi è specializzato su uno o due temi in particolare. Cercheremo ad ogni modo di non pestarci i piedi l'un l'altro, e di dare alle nostre sei righe un taglio ora storico, ora economico, e così via. Oltretutto, ci piacerebbe tenere aggiornati i lettori: con piglio da cronisti osserveremo dunque l'attualità politica e dedicheremo qualche parola alle più interessanti iniziative liberali e libertarie. Niente di più, niente di meno: così sarà, se vi pare, The Road to Liberty.

2 commenti:

  1. Beh non possiamo che farvi i complimenti e i migliori auguri per il futuro del nuovo blog!
    Chissà che in futuro non possa nascere una bella collaborazione. Nel frattempo vi metto tra i link del nostro sito.
    saluti

    Fabristol

    www.libertarianation.org

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vi ringraziamo caldamente sia per l'in bocca al lupo, che per la pubblicità che ci fate!
      saluti

      P. Amighetti

      Elimina