tag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post8372784913718572227..comments2023-12-26T18:19:34.937+01:00Comments on The Road to Liberty: Diritto alla follia e liberalismoThe Road to Libertyhttp://www.blogger.com/profile/17789344754182126517noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post-40727456135490176042012-10-30T22:34:44.956+01:002012-10-30T22:34:44.956+01:00Ora è chiaro :) avevo già letto qualcosa al riguar...Ora è chiaro :) avevo già letto qualcosa al riguardo, ma credo che approfondirò nuovamente la questione. <br /><br />Mi riservo di risponderti più approfonditamente, ma, sin da ora, posso dire che concordo con quanto avevi detto nel primo commento:<br />"ad un certo punto, bisogna dichiararsi "dogmatici", senza nessuna paura (e con un po' di orgoglio anzi :)."<br /><br /><br /><br />Per quanto riguarda Hazlitt, è un bel libro in cui (di certo) non ho trovato verità, solo parecchi e importanti spunti di riflessione :)<br /><br /><br /><br />Alla prossima chiacchierata<br /><br />Miki<br /><br />Mikinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post-4861104649656885872012-10-27T15:58:08.409+02:002012-10-27T15:58:08.409+02:00tra l'altro non conosco il libro di Hazlitt ch...tra l'altro non conosco il libro di Hazlitt che citi.<br /><br />Grave lacuna! :)<br /><br />Cercherò di rimediare. <br /><br />CiaoLuis Pizhttps://www.blogger.com/profile/04091004869749163394noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post-59522589962366176662012-10-27T15:50:53.716+02:002012-10-27T15:50:53.716+02:00Sì, scusa ma volevo riassumere il tutto in due rig...Sì, scusa ma volevo riassumere il tutto in due righe e forse sono stato poco chiaro.<br /><br />Il tuo breve cenno alla "irrazionalità" richiamava, almeno nella mia testa :), un po' tutta la diatriba tra realismo ontologico di stampo aristotelico - tomistico e critica razionalistica di matrice "popperiana" (che ha radici in Humé e si sviluppa poi in Hayek con le nozioni di "ordine spontaneo" e "conseguenze ininitenzionali").<br /><br />Tra l'altro questo secondo filone, per esempio, è stato riletto anche da autori come Antiseri in modo pro cristiano, poiché consentirebbe di abbattere alcuni "assoluti terrestri" (tra cui potremmo rinvenire la "ragione", appunto).<br /><br />Questa è la vera sfida del secolo! :)<br /><br />Non aggiungo altro perché in rete si trova veramente tanta roba (anche in italiano): http://mises.org/journals/NCDM%201-2_2011%20F-2%20vers%20stamp.pdf.<br /><br />A presto e grazie per la risposta precisa! Luis Pizhttps://www.blogger.com/profile/04091004869749163394noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post-16010303002095877592012-10-26T20:00:54.325+02:002012-10-26T20:00:54.325+02:00Si ok porta a casa un 30 e mandalo a quel paese ch...Si ok porta a casa un 30 e mandalo a quel paese che hai altro a cui pensare visto che mi sembri avere idee molto chiare<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post-16041789026993576312012-10-26T00:17:36.744+02:002012-10-26T00:17:36.744+02:00Ciao Anonimo, le parole del professore sono state ...Ciao Anonimo, le parole del professore sono state solo un pretesto per introdurre l'argomento.<br />Ho usato i termini "folle" e "irrazionale" solo in maniera strumentale, per evidenziare in maniera un po più forte il concetto che desideravo esprimere: la libertà contrattuale è fondamentale.<br /><br />Insomma, se vogliamo parlare scientificamente di comportamento umano volontario, allora possiamo ben dire che questo non è mai irrazionale o folle per l'individuo che agisce. Solo agli altri può apparire tale.<br /><br /><br />Sono d'accordo con te quando dici che la libertà contrattuale perde le sue potenzialità ogni volta che c'è l'intervento opposto di un legislatore. <br />Tuttavia un 'ordinamento giuridico, anche senza un legislatore esiste sempre. Mikinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post-84120908000829492792012-10-26T00:09:47.953+02:002012-10-26T00:09:47.953+02:00Ciao Luis, innanzitutto ti ringrazio del complimen...Ciao Luis, innanzitutto ti ringrazio del complimento :)<br /><br />Prima di rispondere alla tua domanda, devo confessarti che non sono sicuro di averla compresa appieno. Spero, quindi, che la mia interpretazione coincida con il senso che hai voluto dare alle domande. Diversamente, non esitare a correggermi :)<br /><br />Premetto,se ho inteso bene i tuoi quesiti, che stiamo ragionando in campo etico.<br /><br />Il problema del dogmatismo, è che difficilmente convinci qualcuno, a meno che questo qualcuno non abbia già in se un certo amore per il dogma considerato. Insomma, vedo il dogmatismo come qualcosa che serve a rafforzare e consolidare la certezza delle proprie convinzioni, ma non come un elemento di cambiamento.<br /><br />Per quanto riguarda il razionalismo critico, esso, con il suo mettere in risalto la legge di Hume(impossibilità di derivare logicamente prescrizioni da descrizioni), ha il pregio di sconfiggere parecchi sistemi dogmatici ostili alla libertà, lasciando intatti quelli basati su una cosiddetta "etica della libertà". <br />Impostato in questa maniera, però, il razionalismo critico può trasformarsi in relativismo etico per il quale tutto è opinabile (o niente è certo) eccetto la proprosizione "tutto è opinabile (o "niente è certo")".<br /><br />Quindi se tu mi chiedi "Hayek o Rothbard?" io sarei tentato di rispondere "Nessuno dei due" e proporre "Mises e Hazlitt", o per lo meno questa sarebbe la mia risposta in questo periodo nel quale sto approfondendo queste tematiche.<br /><br />Mises e Hazlitt mi sembrano trovare un ottimo modo per superare il problema della legge di Hume (ma esclusivamente a favore di un sistema basato sulla cooperazione sociale). Si tratta di un ragionamento che io, qui, forse non so bene esprimere: Mises lo spiega in 3 pagine in "Teoria e Storia", Hazlitt spiega queste tre pagine in un libro di 300 pagine che si chiama "The foundations of morality".<br /><br />Siccome sto ancora approfondendo il tema, posso dire di essere d'accordo con te: non bisogna aver paura di essere dogmatici su alcuni punti (purchè il dogma, sia dogma di libertà, ovviamente). L'importante è non perdere mai la voglia di cercare una risposta razionale.<br /><br />Come te, sono orgoglioso di essere un dogmatico della libertà e di non apprezzarla esclusivamente per "l'utilità" che apporta :)<br /><br />Mikinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post-91716621237673158522012-10-25T18:19:40.461+02:002012-10-25T18:19:40.461+02:00Per carità racconta al professore quello che si vu...Per carità racconta al professore quello che si vuol sentir dire e non farti rubare il tempo con giochi a somma zero. "Folle" ed "irrazionale" sono giudizi di valore che non aggiungono fatti alla tua conoscenza di tipo scientifico.<br />La libertà contrattuale è sempre stuprata quando è collocata in seno ad un ordinamento"<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6459657306745894180.post-33983646019590350522012-10-25T17:42:36.817+02:002012-10-25T17:42:36.817+02:00Ciao Miki, bel lavoro come sempre.
Però la domand...Ciao Miki, bel lavoro come sempre.<br /><br />Però la domanda nasce spontanea: esiste una razionalità "assoluta" o universale?<br /><br />Detto in altri termini, realismo dogmatico o razionalità critica?<br /><br />Humé(e Hayek, Popper, etc.) o Locke (e Rothbard)?<br /><br />Secondo me, ad un certo punto, bisogna dichiararsi "dogmatici", senza nessuna paura (e con un po' di orgoglio anzi :).<br /><br />Ciao<br />Luis Pizhttps://www.blogger.com/profile/04091004869749163394noreply@blogger.com